
man or a star (detail)
art book, pencil drawing, 21x12.5 cm
2006
neue galerie am landesmuseum joanneum graz, studio








irena lagator
curriculum pdfil lavro di Irena lagator appartiene all’arte relazionale nei termini stabiliti dal filosofo francese jacques rancière.
egli ha discusso approcci estetici che si basano su modalità di funzionamento in cui l’arte può essere intesa come l’arte è una forma che evoca il concetto di stare insieme.
nel nucleo dell’estetica primaria, rancière ha esplorato la questione della attività umana in generale, al fine di giungere al senso della pratica artistica dalla prospettiva di insieme condiviso.
i rapporti tra il reale e la rappresentazione, reale e virtuale, la percezione e l’immaginazione, materiale e immateriale, soggetto e oggetto sono fondamentali opposizioni binarie al centro dell’arte di Irena lagator.
questo è l’elemento che rende visibile un nuovo ordine mondiale per noi e rende una vera e propria poetica delle relazioni.
da ciò emerge che l’arte di irena lagator la sua pratica artistica appartiene all’ambito-concettuale.
in questo senso, il suo lavoro nel complesso ha un carattere interdisciplinare, in cui i confini tra arte e architettura, e la scienza in generale, diventano fondamento di nuovi significati in un ambito, di opere d’arte aperta, realtà virtuale o virtualità reale, orientato verso temi del futuro.
quello che abbiamo urgente bisogno ora è una nuova concezione dinamica dello spazio. che è caratterizzata da immaterialità e non-località.
l’architettura come progettazione dello spazio deve adattarsi a queste nuove condizioni umane.
se siamo in grado di parlare di ambito visivo sulla base del reale, o prendere il reale come punto di partenza, la nuova comprensione dello spazio al di là fisicità si riduce un piano sottostante di un’architettura, che fin’ora è stata definita come arte spaziale, e come abbiamo dimostrato, è sempre stata legata al corpo-orientato dell’esperienza spaziale.
quando il gruppo himmelb architettura coop, afferma che l’architettura inizia oltre lo spazio e l’architettura comincia dove finisce lo spazio, vogliono dire esattamente questo: l’architettura contemporanea inizia al di là dell’esperienza dello spazio e della fsicità della storia.
estratto dal testo critico
di Ljiljana zekovi
irena lagator
vive e lavora a cetinje - montenegro e belgrado
irenalagator.net