margins

hekla dogg jonsdottir

listen to the sirens
space for contemporary art

28 febbraio - 15 aprile, 2015
opening: 28 febbraio, 2015 ore 12,00
performance: 28 febbraio 2015, mezzanotte

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Margins
Hekla Dogg Jonsdottir
a cura di Alessandro Castiglioni,
Rita Canarezza & Pier Paolo Coro

Listen to the Sirens - Space for Contemporary Art
Montagu Bastion, Gibraltar - UK 

evento collaterale: 
Stefano Cagol, The Body of Energy

Da qualche parte, anche se non sappiamo bene dove, ci sono luoghi in cui le persone, ma anche gli elementi naturali e le cose si incontrano. Questi incontri avvengono spesso in posizioni centrali, nelle piazze, sotto i riflettori della rappresentazione o dell’auto-rappresentazione. In particolari condizioni invece questi incontri divengono liminali, si muovono in spazi laterali e periferici. Ad Hekla Dögg Jónsdóttir interessano questi luoghi e questi incontri.

L’artista islandese ha visitato Gibilterra per la prima volta nel 2012, per un sopralluogo di scoperta del territorio. Da quel momento, con insistenza, Hekla č tornata e ritornata col pensiero in un preciso luogo osservato da Europa Point, tra i mari dello Stretto di Gibilterra, il punto in cui le acque del Mediterraneo e dell’Oceano Atlantico si mescolano. Seguendo la suggestione dei leggendari racconti di Jacque-Yves Cousteau, che narra di aver visto, nelle profonditŕ degli oceani, muri d’acqua incontrarsi e scontrarsi gli uni con gli altri, Hekla Dögg Jónsdóttir risignifica quel particolare punto, poiché per l’artista il paesaggio, gli elementi naturali assumono sempre un valore metaforico e narrativo. Un paesaggio che spesso č spesso un residuo, abbandonato o dimenticato. Oppure, ancora piů spesso, che č una forma ibrida. Questo paesaggio č quello dei Margini, di quella soglia in cui due mondi si toccano.
E’ da questa idea di margine e da questo territorio ibrido che prende le mosse la mostra in cui il lavoro centrale č una ripresa sovrapposta di quel preciso punto del mare in cui le acque, diverse per correnti e temperatura, si mescolano. L’artista arricchisce poi questa immagine, riferendosi ad una mappa concettuale, fittissima di riferimenti: vi troviamo il confine che divide Gibilterra da La Linea de la Conception (un altro nome di margine, tra l’altro), il passaggio tra mesi diversi (la mostra inaugura il 28 febbraio, quel giorno che una volta ogni quattro anni si allunga fino ad arrivare al 29) ma anche tra anni (nell’antichitŕ Febbraio era l’ultimo mese dell’anno) e tra giorni (una piccola performance si terra nella notte dell’inaugurazione tra 28 Febbraio e 1 Marzo 2015).
Come il Terzo Paesaggio di Gilles Clements e ribaltando non luoghi di Marc Augé, Hekla Dögg Jónsdóttir dŕ senso a ciň che resta, trasformando un luogo di abbandono o di stereotipo in una possibilitŕ di costruzione di senso.

Poi come ricorda l’artista, in questi punti, alcune cose possono accadere, oppure potrebbe non accadere nulla.

promoted by
Ministry of Culture of the Government of Gibraltar

Listen To the Sirens - Space for contemporary Art
Montagu Bastion
Gibraltar (UK)
www.listentothesirens.org